Non è difficile conoscere perché nel comune di Reggio Calabria ci siano diversità linguistiche, mentre, è più difficile sapere perché questo avviene in un territorio così piccolo come quello di Africo nuovo.
Nel primo caso, il fenomeno è da attribuirsi alla decisione, del 1927, di riunire, nell’unico comune di Reggio Calabria, 14 piccoli comuni sparsi dal mare fino alla montagna. Nel secondo caso, questa circostanza, trova origine nella decisione, risalente al 1815, di unire, nell'unico comune di Africo, il paese di Casalinuovo, che gravitava soprattutto su Bruzzano e che aveva come patrono San Salvatore, ed il paese di Africo, che gravitava soprattutto su Bova e che aveva come patrono San Leo. Questo imposto provvedimento, non fece cambiare, a queste due minoranze linguistiche, molte delle loro originali abitudini. Cosicché si era creata questa singolare situazione di avere, nello stesso comune, due parlate. Questo fenomeno è apparso ancora più evidente dopo l'esodo forzato, a seguito dell’alluvione del 1951 degli abitanti, nel nuovo territorio localizzato lungo la costa ionica, nel comune di Bianco, esattamente al “Lacco della quercia”, una zona compresa tra Capo Bruzzano e la fiumara La Verde. Nel nuovo sito tutte le famiglie vivono senza alcuna distinzione per l’originale appartenenza territoriale di Casalinuovo e di Africo, e, anche le nuove generazioni, parlano il dialetto di provenienza.