Una creazione artistica, non importa se visiva, musicale, letteraria, poetica, epigrafica, tessile, narrativa, teatrale, sportiva, coreografica, architettonica, scultorea, di oreficeria, di ceramica, metallurgica, tipografica, tecnologica, numismatica, filatelica, o qualsivoglia espressione dell’animo umano, diventa un’opera d’arte se suscita emozioni, brividi, evoca immagini, suoni e ogni sensazione, evidenziando così anche la personalità dell’artista e quella altrui.
Se questo avviene in più persone, anche se a livelli diversi, allora l’opera tende ad acquistare valore oggettivo e quindi finisce col diventare un capolavoro artistico. Sono certo, senza temere di essere smentito, che con la raccolta di poesie "La facitrice", la poetessa, critica letteraria, giornalista e insegnante, Ilda Tripodi, sia da annoverare tra le migliori espressioni emergenti e dirompenti della cultura e più segnatamente della poesia italiana. La lettura delle sue poesie attiva e alimenta energie positive e stimola ricchezze cerebrali. Il percepire dinamico della sua interiore realtà e del mondo che la circonda lo si coglie dal verificarsi di affinità elettive e anche dai suoi interessanti incontri giornalistici televisivi. Nel suo percorso formativo, merita molta considerazione il circolo culturale reggino “Rhegium Julii”, fucina di talenti e di divulgazione della migliore erudizione nazionale ed estera.