Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale. Lei è stato uno scrittore boemo convinto che un libro dev'essere un'ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi. Quindi, quali libri dovremmo leggere?
Bisognerebbe leggere, credo, soltanto i libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno in testa, a che serve leggerlo?
Lei è considerato uno dei maggiori rappresentanti della letteratura del XX secolo, quale è il modo di comportarsi dei vecchi con chi ancora non lo è diventato?
La giovinezza è felice perché ha la capacità di vedere la bellezza. Chiunque sia in grado di mantenere la capacità di vedere la bellezza non diventerà mai vecchio. La maggior parte dei vecchi hanno qualcosa di malfido, di menzognero nel loro modo di comportarsi con le persone più giovani di loro
Le dinamiche esistenziali della vita sono importanti per lei che è stato un importante esponente del modernismo e del realismo magico e che ha affermato quante fatiche per mantenersi in vita! Nessun monumento richiede un tale impiego di forze per essere eretto?
Quando uno dice: Che importa a me la vita? Soltanto per la mia famiglia non voglio morire. Ma la famiglia è precisamente la rappresentante della vita, dunque, egli vuol vivere appunto per la vita.
Grazie e buona vita