I riferimenti a San Paolo, nel motto e nella scelta dello stemma episcopale, del neo Arcivescovo, mi fornisce l’occasione per soffermarmi su San Paolo nella nostra città. Questi, animato dal desiderio di portare a tutti la gioia della sua evangelizzazione, navigò tutto il Mediterraneo e approdò anche a Reggio Calabria, come testimoniato dagli Atti degli Apostoli.

In tale occasione avvenne, secondo una nota leggenda, che gli fu consentito di predicare agli indigeni solo il tempo che una fiaccola, posta sopra una colonna, rimanesse accesa. Il mito ci narra che finita la cera, la colonna sottostante si infuocò, consentendogli di ultimare l’attività catechetica. Quel segno e l’efficacia della predicazione portarono molti reggini a convertirsi.  Alcuni riferimenti a San Paolo sono: la statua che si trova sul sagrato della cattedrale, all’interno della quale, si trova la colonna, la statua che domina lo Stretto dalla collina di Pentimele, mentre un Santuario, a lui consacrato, è localizzato sulla panoramica rotonda di via Reggio Campi. Infine mi piace menzionare che è in corso di realizzazione, a cura della Comunità Scout Brutia, dell’AGI 2000, delle Comunità MASCI di Reggio Calabria - RC1, RC4  e RC5,  e successivamente anche dai Gruppi Scout cittadini dell’AGESCI, un progetto denominato “la via di San Paolo” cioè un trekking che vuole raggiungere luoghi legati alla sua figura.

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