Non sembra ieri eppure sono trascorsi 40 anni da quell’indimenticabile giorno nel quale ho conseguito la laurea di dottore in scienze forestali, presso l’Università degli Studi di Firenze. Lo studio dei testi universitari, insieme alle esercitazioni in laboratorio e in bosco, prima ancora che mi portasse al conseguimento di un titolo di studio, lasciapassare per l’attività lavorativa, è stato un piacevole percorso conoscitivo sul mondo e, più segnatamente, su quello della biologia, della chimica, della botanica, della geomorfologia, dell’idrologia, della meteorologia, dell’alpicoltura, della coltivazione e gestione dei boschi, della montagna con le sue risorse e criticità.
Lo studio è stato uno scoprire, momento per momento, giorno per giorno, il mondo che avrei voluto conoscere. Rifarei il percorso conoscitivo universitario anche se il titolo di studio non mi è servito per realizzare il sogno principale di gioventù e neppure quello di adulto. Tuttavia mi ha permesso di interessarmi di alimentazione, ecologia, boschi, gestione e valorizzazione della montagna, legno e suo utilizzo, risorse scarse in relazione all’esigenze del mondo, realizzazione di aree esterne e di sentieri naturalistici, studi di impatto ambientale ed altro, non disdegnando di poter proporre i principi che regolano la buona convivenza civile.