Si conviene che, quando si è fragili e non si adotta alcuna precauzione per prevenire l'infezione da covid, si mette in pericolo, dapprima, la salute della propria persona, poi, se, malauguratamente, dovesse succedere il contagio, quella delle persone care.
Allora le domande che sorgono spontanee sono: si è liberi di scegliere, quando c’è il rischio di mettere in pericolo la propria salute e quella degli altri? Si è liberi di farsi e fare male? Quando non si sono prese tutte le precauzioni per evitare di diventare potenzialmente veicolo di infezione per gli altri, mettendo a repentaglio il loro diritto alla loro salute, si è passibili di danno colposo o doloso? Impedire ai malati di altre patologie di essere curati, perché ricoverati in ospedale per covid, in quanto non vaccinati, è una scelta di libertà? Non si dice che la propria libertà finisce quando comincia quella degli altri?
Indubbiamente, le persone che non hanno contratto il coronavirus, probabilmente, sarebbero più libere e simpatiche se dimostrassero di meritare i vaccini che la scienza ci ha dato. Ippocrate ci ricorda che esistono soltanto due cose: scienza ed opinione; la prima genera conoscenza, la seconda ignoranza. mentre Victor Hugo afferma che la libertà comincia dove finisce l'ignoranza. e allora, mettere a rischio la salute degli altri è una scelta di libertà?