La Commissione Europea, disattendendo gli esperti di finanza europea che, qualche giorno fa avevano manifestato la loro contrarietà, ha inserito gas e nucleare nella tassonomia verde. Questa è una vera e propria lista che mira alla mitigazione dei cambiamenti climatici e comprende attività low-carbon, già compatibili con un'economia completamente decarbonizzata (per esempio, i mezzi di trasporti a zero emissioni o le operazioni di forestazione).
Più specificatamente, evidenzia i macro-settori economici che, più di altri, contribuiscono alle emissioni di CO2 come l’agricoltura, la pesca-silvicoltura ed altri. La decisione ha disatteso gli obiettivi del Green New Deal, noto anche con l'acronimo di GND, che è un piano di riforme economiche e sociali incentrate sul cambiamento climatico e le disuguaglianze economiche e sociali. Questa nuova strategia di crescita europea verso una transizione ecologica offre alle imprese un sostegno su misura volto ad attenuare i costi socioeconomici derivanti dalla transizione verde per le regioni dipendenti dai combustibili fossili e dalle industrie ad alte emissioni. Se i nostri rappresentanti non interverranno nelle sedi opportune, gli accordi di Parigi saranno vani con avranno conseguenze negative sul piano economico, politico e ambientale. Credo proprio che questa decisione allontana l’Europa dai cittadini.