Da uomo della strada mi pongo degli interrogativi. La Russia non aveva annunciato da tempo questa invasione militare in Ucraina, dove, dal 2014, alcuni gruppi separatisti si contrappongono al governo e ad oggi sono morte 13mila persone? Le organizzazioni internazionali come l’ONU si sono sono minimamente preoccupate del “ritorno di fiamma” di chi era uscito sconfitto a seguito della caduta del muro di Berlino?

Quanto ha influito la domanda di adesione dell’Ucraina alla NATO del 2008? Non è stata a rischio la promessa di non allargare la Nato nell’est europeo? La pace ottenuta escludendo conflitti bellici con l’uso delle armi era scontata? La guerra in Ucraina metterà a dura prova il sistema bancario e finanziario europeo? E’ vero come è vero che i cannoni tuonano, secondo l’International Crisis Group, in almeno 70 focolai di crisi al Mondo. Ecco una lista, in ordine alfabetico, dei principali conflitti attualmente in corso nel mondo: Aceh, Afghanistan, Algeria, Burundi, Brasile, Colombia, Congo R.D., Costa d'Avorio, Egitto, Eritrea-Etiopia, Filippine, Yemen, Iraq, Libia, Kashmir, Kurdistan, Nigeria, Repubblica Centrafricana, Siria, Somalia, Sudan, Uganda. Spero che ci sia ancora spazio per impedire il prevalere di interessi di parte. Auspico che il mondo intero sia risparmiato dalla follia e dalle barbarie che ogni guerra porta con sé.

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