Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale. 

Lei, nell'era del progresso economico e industriale, è ancora considerato come Charlot l'emblema dell'alienazione umana - in particolare delle classi sociali più emarginate. Un tempo disse che la cosa più triste che possa immaginare è l'assuefazione al lusso. Io non mi ci abituerò mai. Cosa in particolare comprano i ricchi?

Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. Forse perché non può essere comprato. I ricchi comprano rumore. L'animo umano si diletta nel silenzio della natura, che si rivela solo a chi lo cerca.

Per le sue idee progressiste, nonostante non è stato gradito, oltre che da una parte della stampa, anche dal governo federale statunitense, lei ha sentito di avere il privilegio di esprimere una speranza. La speranza è questa: che avremo finalmente la pace in tutto il mondo: che aboliremo le guerre, e risolveremo tutte le differenze internazionali al tavolo delle conferenze: che aboliremo tutte le bombe atomiche e all'idrogeno, prima che siano esse ad abolire noi. Ed allora, a cosa serve il potere?

Serve il potere solo quando si vuole fare qualcosa di dannoso, l'amore altrimenti è sufficiente per fare tutto il resto. Coloro che odiano non hanno l'amore altrui.

Lei che è stato una delle personalità più creative e influenti del cinema muto ha vissuto buona parte della sua vita in Svizzera ed è ritornato negli Usa, sua patria d’adozione, una volta  per ritirare l'Oscar alla carriera. Ha suggerito ai suoi ammiratori: Preoccupati più della tua coscienza che della reputazione. Perché la tua coscienza è quello che tu sei, la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te. E quello che gli altri pensano di te è problema loro. Qual è la sua ricetta per vivere?

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere così come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un'opera di teatro, ma non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l'opera finisca priva di applausi.

Grazie e buona vita

Non hai il diritto a pubblicare