Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.

Lei che è stato scrittore, drammaturgo e politico spagnolo di origini basche, ha detto che quando muore qualcuno dei nostri sogni, muore una parte di noi stessi. Che cos' è il sogno?

Il sogno di uno solo è l'illusione, l'apparenza; il sogno di due è già la verità, la realtà. Cos'è il mondo reale, se non il sogno che tutti sognano, il sogno comune a tutti?

Lei da filosofo, sostiene che la fede che non dubita non è fede e che esistere è agire. Quale è il compito dei cristiani?

Il mestiere dei cristiani non è vendere il pane ma il lievito.

Lei che è considerato un poeta ha pure detto che questa storia dell’amore va bene per i libri, è stata inventata solo per parlarne e per scriverci sopra qualche cosa. Stupidaggini da poeti. Sostiene anche che è triste non essere amati, ma ancor più triste è non poter amare. Che cos'è l'amore?

L'amore è compassione, e più si ama, più si prova compassione. L'amore, con il solo amare, e senza operare null'altro, compie un’eroica fatica.

Grazie e buona vita

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