Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale. Lei che è stato uno degli uomini più geniali del XX secolo ha detto che la felicità è uno stato mentale. Da cosa dipende?
Dipende solo dal modo in cui guardi le cose.
Solo in ambito cinematografico lei ha vinto in totale ben 26 premi Oscar con 59 candidature. Il suo pensiero più conosciuto è: se puoi sognarlo, puoi farlo. Ci dica dei sogni.
Un sogno è un desiderio che fa il tuo cuore, quando sei profondamente addormentato.
Credi nei tuoi sogni, non importa quanto possano sembrare impossibili. Tutti i nostri sogni possono realizzarsi se abbiamo il coraggio di inseguirli. La gente spesso mi chiede se conosco il segreto del successo e se potrei dire agli altri come realizzare i loro sogni. La mia risposta è: lo fai lavorando.
Lei, che ha portato sul grande schermo fiabe classiche e storie moderne, diventando un punto di riferimento per i bambini di tante generazioni, ha detto che l’importante è insegnare a un bambino che il bene può sempre trionfare sul male. Cosa direbbe ai giovani?
Ai giovani di oggi, dico di credere nel futuro, il mondo sta migliorando; ci sono ancora un sacco opportunità. Combatti sempre per la qualità, che si tratti di darla o riceverla. Pensa, credi, sogna e osa. Ci sono più tesori nei libri che nel bottino di tutti i pirati dell’Isola del Tesoro.
Grazie e buona vita