Con questo nome vengono denominati i fagioli tipici delle terre alte reggine. Nella gastronomia tradizionale dell'Aspromonte, i fagioli pappaluni occupano un ruolo originale. La pianta ha un portamento rampicante e, raggiungendo altezze significative, necessita di sostegni alti e robusti.
I legumi bianchi, che hanno la buccia più morbida, sono preferiti per cucinare insalate e minestre sia asciutte che in brodo e, rispetto a quelli colorati, si presentano di maggiori dimensioni, raggiungendo anche i 3,7 cm di lunghezza. I legumi colorati sono utilizzati soprattutto per gustose zuppe e sono fondamentali per la tipica "pasta e fagioli" aspromontana. C'è chi ci aggiunge anche broccoli, patate, carne di maiale insieme a peperoncino fresco e l'ottimo olio extravergine. Si seminano, da marzo a maggio, sui terreni dei territori aspromontani tra le quote comprese tra i 400 e i 1200 metri s.l.m. e si raccolgono quando il baccello è secco all'inizio di agosto fino ad autunno inoltrato. Dopo l’asciugatura al sole, la decorticazione, i fagioli vengono conservati in contenitori in fibre vegetali in attesa di essere venduti, soprattutto, lungo le strade più importanti che solcano il Parco Nazionale dell’Aspromonte. Buon appetito!