La bellezza, l'etica e il silenzio "camminano" spesso insieme. Chi li pratica, lascia in disparte i brutti e rumorosi comportamenti illeciti e non convive con il brutto, l'immorale e il rumore.  Per questo, la ricerca della bellezza dovrebbe essere un obiettivo comune a tutti. 

Sin dalla tenera età, prima i genitori, poi gli educatori, dovrebbero “sommergere” i giovani di immagini e di suoni di struggente bellezza. Può darsi che in quei momenti, apparentemente, questa scelta non provochi alcuna reazione. Ma si può escludere che, successivamente, quando il cuore, comincia a vibrare difronte a certi capolavori della natura e dell'uomo, quell'indirizzo educativo non sia responsabile del raggiunto e manifesto stato di benessere? Una persona educata può trarre beneficio anche dalle piccole cose belle. Tuttavia, è innegabile che, chi è educato al bello, al silenzio, all'etica ed ha anche le condizioni economiche, che gli consentono di spingersi fisicamente anche in luoghi lontani, particolarmente belli, dove poter visitare anche importanti musei, potrà raggiungere un ulteriore stato di benessere. Queste brevi considerazioni mi sono venute nella mente, quando, recentemente da Zermatt, a meno 17 gradi sotto zero, il mio sguardo si è incontrato con il Monte Cervino e il cuore ha cominciato a battere forte forte. I soldi, se ben usati, possono accrescere e interiorizzare la bellezza e l'etica in ogni individuo, senza provocare negativi effetti collaterali. E allora, viaggiare non è anche la ricerca della magnificenza? Colgono la bellezza gli educati, i semplici e gli eleganti d’animo.

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