Fedro ci ha detto che quando i potenti litigano, ai poveri toccano i guai. Anche il ricordo delle tragiche vicende, usate talvolta in modo strumentale, che sono avvenute lungo il confine tra l’Italia e la Jugoslavia, dove sono stati calpestati i più elementari diritti dell'uomo, mi porta a invitare tutti, nessuno escluso, a "gridare anche sui tetti", come minimo, che occorre prendere abbondantemente le distanze da ogni spregevole violazione alla libertà. Chi occulta i crimini favorisce il loro rinnovo.
Certamente l'olocausto rappresenta la punta dell'iceberg delle criminalità espresse dall'uomo sull'uomo ma, purtroppo, eccidi come le foibe si sono verificati e continuano a verificarsi in tutto il mondo. Non devono esistere ideologie che possano giustificare chi riduce o addirittura elimina la libertà altrui. Mi piacerebbe sapere che alla fine di ogni conflitto bellico ogni contendente non usi le sue vittime per alimentare odi reciproci acquisiti a causa dei crimini che ogni guerra produce. È bene che la storia dell'ultimo secolo venga conosciuta da tutti perché questa sta condizionando, nel bene e nel male, sia il presente che il futuro. Nessuno si può tirare fuori dicendo io non sapevo poiché oggi per apprendere ci sono molte possibilità oltre a quelle scolastiche.