In un’assolata giornata primaverile, una inaspettata lunga pausa di lavoro, mi ha portato, ancora una volta, ma in versione individuale, a trascorrere qualche ora nel celeberrimo antico borgo fantasma di Pentidattilo, frazione di Melito Porto Salvo (RC). Dopo aver vagato tra i beni della percezione visiva,
tra i luoghi simbolo più frequentati e tra le opere più celebrate, decidevo di imboccare un viottolo che, tirando a indovinare, mi avrebbe portato sotto lo spuntone roccioso, quello che sporge verso la vallata della fiumara Sant'Elia, della imponente rupe. Appena arrivato non ho avuto alcun problema a scorgere, alla sua base, dentro una nicchia, appositamente e recentemente realizzata, un affresco. Non conosco il suo valore artistico ma ho appurato che l’opera, realizzata probabilmente nel XVIII secolo da un autore ignoto, secondo la tradizione locale raffigura San Cristoforo. Il Santo, considerato un uomo forte come una roccia e, secondo un’antica leggenda, tiene sulle sue spalle il paese arroccato sul Monte Calvario, la cui forma ricorda quella di una mastodontica mano con cinque dita. E’ auspicabile che i tanti sforzi fatti fino ad ora, per la sua valorizzazione e gestione, diano migliori risultati.