Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Le sue canzoni hanno influenzato generazioni di cantautori come Fabrizio De André. Tuttavia lei non si definiva mai un poeta né chiamava poesia quello che scriveva. Che cos’è la poesia?
La poesia è un verdetto, non un'occupazione. La poesia è solo la prova della vita. Se la tua vita sta bruciando bene, la poesia è solo cenere.
A proposito della sensualità ha detto che una donna guarda il suo corpo con difficoltà, come se fosse un inaffidabile alleato nella battaglia per l'amore. Che cos’è l’amore?
Per l'amore non vi è cura, però è l'unica medicina per tutti i mali.
Lei, che è stato un cantautore, poeta, scrittore e compositore canadese, ritiene che in occidente non esiste la cultura del perdente, solo l'esaltazione del vincitore. Ma è nella sconfitta che si manifesta la gloria dell'uomo. Lei è pessimista?
Io non mi considero un pessimista. Io penso che un pessimista sia qualcuno che aspetta che piova. E io mi sento inzuppato fino alle ossa.
Grazie e buona vita