Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Lei, che il 16 aprile 2004 ha ricevuto la laurea honoris causa in Lettere dall'Università degli Studi di Firenze, “quale riconoscimento allo studioso eminente nel campo delle scienze del linguaggio e delle capacità cognitive, ha detto che la rapidità con cui una notizia viene fornita dà l'illusione di vivere al centro degli avvenimenti, ma significa soltanto che siamo sottoposti a una propaganda ancora più intensa. Quando gli avvenimenti sono istantanei e appassionanti, ci lasciamo trascinare dal loro flusso. Cosa incide sulla percezione del presente?
Secondo me la superficialità, non la rapidità, incide sulla percezione del presente. Ma si fa di tutto per cancellare ogni memoria.
Il 1º aprile 2005 lei ha ricevuto la laurea honoris causa in psicologia dall'Università di Bologna. Lei sostiene che il potere sta finendo in mano ai sistemi totalitari, di fatto vere e proprie tirannidi private. Quale istituzione è più vicina al totalitarismo?
Una multinazionale è più vicina al totalitarismo di qualunque altra istituzione umana.
Il 17 settembre 2012 lei ha ricevuto un dottorato onorario in neuroscienze dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. Lei ritiene che internet ci garantisce l’accesso istantaneo a ogni sorta di idee, opinioni, prospettive, informazioni. Questo ha ampliato i nostri orizzonti o li ha ristretti? Cosa pensa a tal proposito?
Credo entrambe le cose. Per qualcuno li ha ampliati. Se sai che cosa stai cercando e sai come procedere in modo ragionevole, puoi allargare la tua prospettiva, ma se ti approcci a internet in modo disinformato, l’effetto può essere l’opposto.
Grazie e buona vita.