Nell'immediatezza di ogni tragedia, il mio dolore mi chiede di vivere “il silenzio delle labbra” ma non quello del cuore e della mente. Poi la ragione prende il sopravvento e mi pongo un insieme di domande alle quali non credo sarà mai data una risposta esaustiva. Esistono tragedie di serie A e tragedie di serie B? Quella dello scorso anno, successa sul fiume Lao, che non ha accessi comodi, è connaturata alla stessa realtà umana?
Una delle esperienze scolastiche più belle è stata quando, oltre 30 anni fa, grazie alla sincera amicizia con Primo Galiano, uno dei pionieri della frequentazione delle gole, ho portato alcuni alunni a conoscere e praticare il rafting sul fiume Lao, usando, naturalmente, il kajak ed i gommoni da rafting. Le strutture fisse per la pratica del rafting non modificano irreversibilmente la capacità dell’ambiente naturale di produrre le risorse necessarie a sostenere anche in futuro lo sviluppo della società umana. Questa pratica sportiva può favorire lo sviluppo della montagna e mi dispiacerebbe sapere che, accanto alla dipartita di Denise, la cui scomparsa è immensa, soprattutto per la famiglia e per chi l’ha conosciuta, morirà anche la speranza dei tanti giovani imprenditori, dislocati tra Laino Borgo, Orsomarso, Papasidero e Scalea, che sono rimasti in questi luoghi bellissimi ma a rischio spopolamento e che cercano di fare impresa in una terra difficile.