Gli occhi osservavano il patrimonio materiale del Museo dello Sport “Gennaro Portanova” (fotografie, targhe, busti, coppe, medaglie, diplomi, pubblicazioni, riviste), mentre la mente mi portava ad incontrare, dopo 53 anni, ricordi legati alla militanza nella gloriosa società ginnico sportiva “Fortitudo 1903”.
Ricordo con emozione quando mi è stato comunicato che avrei fatto parte della squadra agonistica di ginnastica artistica e che, quindi, mi sarei allenato ogni giorno. Dal 28 giugno al 4 luglio 1970, avendo vinto le gare provinciali, partecipammo, a Roma, ospitati dal Centro Sportivo dell’Acqua Acetosa, alle finali nazionali dei Giochi della Gioventù. L’entusiasmante esperienza finì quando un reparto di polizia, giunto in riva allo stretto per i moti di Reggio, fu ospitato nella palestra dove facevamo esercizi a corpo libero e quelli di volteggio alla cavallina. Ancora oggi mi rammarico per non aver potuto migliorare le prestazioni agonistiche e per avere visto la nostra città estremamente mortificata dal “fuoco amico”. Per fortuna è ancora viva la gioia di aver sfilato allo Stadio dei marmi, di aver gareggiato al Foro Italico e di aver partecipato alla visita del Palazzo del Quirinale. Auguri alla Fortitudo 1903 e ai suoi atleti.