Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Lei che è stato un filosofo, scrittore del XVI secolo ha sostenuto: Non so quando, ma so che in tanti siamo venuti in questo secolo per sviluppare arti e scienze, porre i semi della nuova cultura che fiorirà, inattesa, improvvisa, proprio quando il potere si illuderà di avere vinto. Che cos’è l'ignoranza?
L'ignoranza è la madre dei sensi beati.
Lei, che è stato un frate domenicano del XVI secolo, rivolgendosi agli stolti del mondo ha detto: voi che avete formata la religione, gli maggiori asini del mondo siete voi che per grazia del cielo avete riformata la corrotta fede. Come sta il mondo?
I saggi vivono per i pazzi, e i pazzi per i saggi. Se tutti fossero signori, non ci sarebbero signori: così, se tutti saggi, non ci sarebbero saggi, e se tutti pazzi non ci sarebbero pazzi. Il mondo sta bene come sta.
Ha sostenuto che la libertà di pensiero è più forte della tracotanza del potere. Ci può dire, brevemente, qualcosa in più sul pensiero e sulla materia?
Non è la materia che genera il pensiero, è il pensiero che genera la materia.
Grazie e buona vita