Queste due entità, intrecciandosi nel tessuto della vita sociale, politica ed economica, rappresentano uno dei principali ostacoli allo sviluppo economico e sociale, perché erodono la fiducia nelle istituzioni, minano l'equità e la giustizia e favoriscono la perpetuazione delle disuguaglianze. Non potendo ottenere risultati o avanzamenti in modo meritocratico, alcuni individui si rivolgono alla corruzione come mezzo per garantirsi un vantaggio o per ottenere ciò che non sono in grado di conquistare onestamente. La corruzione, pur andando apparentemente "in soccorso" delle persone incapaci, rappresenta una grave distorsione del sistema meritocratico e un fattore di degrado per le istituzioni e la società. Sebbene possa sembrare una scorciatoia per coloro che non possiedono le competenze o le qualità necessarie, essa finisce per danneggiare tanto gli individui quanto l'intera collettività. Coloro che sono capaci, preparati e qualificati vedono le loro opportunità ridotte o annullate perché il sistema è piegato a favore di chi è disposto a corrompere. È sufficiente un impegno costante della durata di una vita umana per promuovere l'onestà, il merito e la trasparenza, non solo per migliorare l'efficienza delle istituzioni, ma anche per garantire una società più equa e giusta?