Lo statista piemontese Umberto Zanotti Bianco, intorno al 1919, scelse la località Mannoli, nel comune di Santo Stefano in Aspromonte, con lo scopo di realizzare una colonia sanitaria per allontanare, da ambienti contenuti e malsani, e accogliere, provvisoriamente, bambini malarici o predisposti alla tubercolosi.

Nel 1920, l’Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d'Italia, si attiva presso la direzione del comando militare perché fornisse arredi e quant’altro per far cominciare l’attività.    Successivamente, dall’Union International de Secours aux enfants di Ginevra e da Save the Children Fund di Londra arrivarono alcuni fondi. Nel 1922, l’opera, successivamente intitolata a Leopoldo Franchetti, primo presidente dell’A.N.I.M.I., affidata alla direzione di una infermiera professionale svizzera e alle suore alcantarine, cominciò l’attività in due padiglioni in legno. Il primo giugno 1932 il Principe di Piemonte Umberto di Savoia con la Principessa Maria José visitano la colonia in occasione all'inaugurazione del nuovo asilo monumentale disegnato dall' architetto Marcello Piacentini. Nel tempo il numero degli edifici aumenta e nel 1960 sono 11 in muratura, oltre allo chalet, le due scuole e un grande padiglione in legno. Oggi è una base scout gestita dal Masci RC4

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