La scelta civile e tardiva di fare la raccolta differenziata, porta a porta, da parte della città metropolitana di Reggio Calabria si è contrapposta con la scelta incivile e tempestiva della Regione Calabria di non consentire il conferimento dei rifiuti.
Tutto ciò, insieme ad una non adeguata attività repressiva da parte dello Stato, ha messo in luce quanto sia elevato il livello di inciviltà e di cattiveria di troppi cittadini e quanto sia scarso o inesistente l’intervento dello Stato, in tema di sanità pubblica, a favore di tanti eroici, onesti e pazienti cittadini contribuenti che abitano il fragile territorio metropolitano e regionale, caratterizzato da un eccesso di ignoranza procurata e voluta, ma anche dall'atavica presenza di consorterie di ogni tipo che hanno segnato, segnano e, salvo cambiamenti epocali, segneranno il futuro della nostra terra. Quanto sopra ha permesso a tanti cittadini acculturati da “facebook” e alle forze affaristiche e reazionarie di tentare di cavalcare il conseguente e voluto malcontento per fini elettorali e affaristici. Massimo rispetto a chi non si arrende mai, anche se deriso e giudicato, e tanta “trasformazione” a tutti i teatranti.
Anche un piccolo cambiamento nella prospettiva può innescare quella variazione necessaria per passare dall’abbrutimento alla elevazione.