La presenza anche di ottime persone candidate a sindaco lascia ben sperare che ci sarà una maggiore partecipazione di cittadini liberi. Chi è legato a consorterie,
non essendo libero di scegliere, non potrà approfittare della ghiotta occasione di votare persone perbene che si sono messe in gioco per servire, come la loro formazione e la loro vita vissuta attestano. I peggiori candidati, vogliono vincere la competizione elettorale solo per gestire il potere e sottrarlo ai cittadini, cercando di "cacciare la moneta buona per far circolare quella cattiva". Si propongono come condottieri e, sapendo che non sono sufficienti i propri “soldati”, “chiamano alle armi” quei reggini "nemici della loro sorte", di quelli che, "quando un albero fiorisce, lo prendono a pietrate", di quelli acculturati da fb. Sono gli stessi che da anni giocano a carte, con più mazzi contemporaneamente e talvolta, anche su più tavoli, facendo leva sulla clientela, contando sulla labile memoria di molti cittadini, sulla loro tronfia ostentazione di superiorità, sull’invidia e sulla disinformazione che domina sui mezzi di comunicazione di massa. I migliori, invece, si esprimono attraverso spazi di comunicazione virtuali e fisici e sono disposti a rinunciare a voti poco o per niente trasparenti. La libertà e il sistema democratico danno la possibilità ai migliori di proporsi non uniti prima delle elezioni per, poi, essere uniti dopo la competizione elettorale nell’interesse comune di vedere la città occupare quel posto importante che le compete. Noi lo speriamo.