Auspichiamo l’elezione di un consiglio comunale del quale tutti i reggini possano essere fieri, a prescindere da chi saranno gli appartenenti alla maggioranza e da chi saranno gli appartenenti all'opposizione.
Essere orgogliosi del Consiglio comunale, che è l’istituzione politica più vicina ai cittadini, consente di essere in pace con sé stessi e poter pensare alla politica territoriale, ogni istante, ogni giorno, senza alcun senso di colpa e con tanto entusiasmo per il presente e per il futuro. Perché le cose cambino, non è solo sufficiente esprimere un buon voto. Occorre essere partecipe della scelta, vivendo e impegnandosi coerentemente e, eventualmente, diversamente da come è stato fatto fino ad ora. La consapevolezza di aver diritto a più beni e servizi perché migliori la qualità della vita cittadina, deve spingere a fare buon uso, in un crescendo rossiniano, di quello che già si ha. Il reggino, che non vede le bellezze del creato e dell'umanità che impreziosiscono il nostro territorio, vive parzialmente i piaceri che la vita locale offre. Il cambiamento che si vuole va chiesto anche con propri gesti e con vita rinnovata. Il voto “utile” è quello che fa vincere tutti, anche quelli che non l’hanno espresso. Non basta indignarsi. Occorre essere partecipe, nel quotidiano, di quanto si auspica, a cominciare dalle buone pratiche. Si può fare “luce” anche nel segreto dell’urna elettorale.