Il poeta Giovanni Pascoli, avendo soggiornato a Reggio Calabria tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento compose alcuni versi, che sono scolpiti su una stele posta sul Lungomare Falcomatà in prossimità del Liceo Statale “T.Gullì”

e dell'installazione architettonica di Edoardo Tresoldi “Opera", ispirata anche questa, all’origine greca di “Rhegion”. Secondo tradizione, nell'estate dell'anno 730 a.C., su un insediamento già esistente, fu fondata da coloni originari della città greca di Calcide. Quando questi, navigando solitamente nel periodo primaverile – estivo, arrivarono nei pressi del promontorio di Punta Calamizzi ( oggi sommerso) che si protendeva verso la Sicilia, quindi in prossimità della foce dell’attuale fiumara Calopinace, videro avverata la profezia dell’oracolo di Delfi, narrata dagli storici greci Tuciride e Diodoro Siculo “Là nel punto in cui l'Apsias, il più sacro dei fiumi, si getta in mare, dove troverai una femmina avvinghiata ad un maschio, il dio ti concede la terra ausonia”. Decisero di stabilirsi, dunque, in quel luogo, fondando la prima πόλις (polis) greca in Calabria. Reggio Calabria è felicemente e orgogliosamente mediterranea e non può essere altro

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