Il livello di civiltà di una città non è ascrivibile solo al primo cittadino e agli organi di governo della città. La scelta di riconfermare il Sindaco di Reggio Calabria per i prossimi 5 anni, non può e non deve, sottrarre alle proprie responsabilità i cittadini residenti e non,
le istituzioni governative ed elettive. Non si firmano deleghe in bianco. Finite le elezioni che, purtroppo, solitamente, separano gli elettori, bisogna passare alla politica che risolve i problemi autentici dei cittadini e a quella che conduce tutti al bene comune. Il compito dell’opposizione, in Consiglio comunale, non sarà solo quello di unirsi nelle azioni da condividere, ma anche quello di controllare e proporre e, perché no, intercedere, se si dovessero creare le condizioni, per il bene della cittadinanza, superando ogni divisione di appartenenza. Occorre il contributo di tutti per raggiungere la normalità e, poi, proiettarsi verso quel ruolo importante che la città deve avere in Europa e nel Mediterraneo. E’ auspicabile che la città si ritrovi migliore alle prossime elezioni comunali e che tutti non “dormano” per i prossimi 5 anni per, poi, risvegliarsi in prossimità delle elezioni, affidando il proprio voto in base a percezioni e a chiacchiere di bottega. Il motivo dominante di tutti i cittadini, sia di coloro che hanno ruoli istituzionali, sia di quelli che hanno delegato, dovrà essere la costante ricerca dell’unità nella diversità, per godere dei beni e servizi comuni, per difendere i valori più elevati, per non cadere nel pensiero unico, per non diventare come coloro che odiano perché non hanno l’amore altrui.