Mentre si scommette sempre più sulle specializzazioni, trovano troppo "successo" quelle persone che, lasciando la presunzione ad altri,
sentenziano su tutto senza avere neppure un po’ di scienza e di coscienza. Questi cercano, anche, di "vincere", ancora prima di imparare le regole del buon vivere civile. Quale contributo possono dare coloro che sfoggiano affermazioni, spesso di comodo, per rispondere alle diverse domande derivanti dal mondo esterno, credendosi migliori degli altri solo perché hanno accumulato nel loro cervello una consistente quantità di date e storie, nozioni numeriche e non? La cattiveria, impastata da una buona dose di ignoranza, cammina sulle strade del mondo, portando, in questo tempo di pandemia, un aumento significativo di disgregazione sociale. La giusta causa all'ecologia del pianeta e più specificatamente del genere umano può venire da chi è in possesso di un buon “bagaglio” conoscitivo e lo utilizza, impiegando una personalità definita e una coscienza superiore, che riesce a contestualizzare il proprio e l'altrui valore storico, la propria e l'altrui funzione nella vita, i propri e altrui diritti e doveri.