Chi coglie il senso dell'istruzione ha la possibilità di vedere “nelle pieghe del tempo”, anche se, non sempre, sarà apprezzato da tutti. Chi tiene all'istruzione, la vuole promuovere, facendola diventare asse portante del proprio agire. La mancanza di questa esigenza non deve generare, però, confusione e arretratezza, ma portare, almeno, ad una buona convivenza civile.
Anche in questo momento storico la pandemia della cattiveria umana si manifesta con elevata virulenza sia per la mancanza di una sua possibile immunizzazione specifica che per la possibilità di trasmissione da uomo a uomo.
Lo statista piemontese Umberto Zanotti Bianco, intorno al 1919, scelse la località Mannoli, nel comune di Santo Stefano in Aspromonte, con lo scopo di realizzare una colonia sanitaria per allontanare, da ambienti contenuti e malsani, e accogliere, provvisoriamente, bambini malarici o predisposti alla tubercolosi.
Umberto Zanotti Bianco giunse in Aspromonte successivamente al terrificante terremoto del 28 dicembre 1908. Avendolo percorso, con ogni mezzo, in lungo e in largo, non impiegò molto a rendersi conto delle condizioni disumane in cui versavano le popolazioni e delle pessime condizioni in cui versava il territorio.
L'ottimismo del cuore e della ragione deve spingere tutti, nessuno escluso, a pensare in che modo e su cosa costruire il mondo, una volta che la tempesta sarà finita anche se siamo ancora in emergenza.
Invadiamo, ora e dopo, il territorio prossimo alla nostra dimora, con la speranza che possano farlo, quanto prima, anche i nostri affetti e i graditi turisti che verranno per le meritate ferie.
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