Sono trascorsi 5 anni da quando, il 16 marzo 2018, a oltre 51 anni dalla scomparsa il Comune di Reggio Calabria ha intitolato a Riccardo Virdia una rotonda sul Viale della Libertà incr. Via Ibico. Nel CAI il passato vive anche attraverso il gesto nobile di Riccardo Virdia, ex vicepresidente della sezione Aspromonte,
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Lei, conosciuta come filosofa, economista, politica e rivoluzionaria polacca naturalizzata tedesca, ha detto che ovunque dove ci sono le nuvole, uccelli e lacrime umane, vi è la mia patria. Cos’è la sua patria?
La mia patria è l'Internazionale, la solidarietà internazionale di tutti gli sfruttati e gli oppressi della terra.
È stato pronunciato, così pare, che "l’unica cosa che va detta ed affermata è: “i migranti non devono partire", stigmatizzando i genitori che scappano da bombe, guerra e fame in cerca di una vita migliore per loro e i propri figli. Vi meravigliereste se, per giustificare la strage delle oltre 200 specie di uccelli migratori, qualche illuminato e inumano uomo di governo dicesse: “anche loro non devono partire”,
Una grande quantità di prodotti del settore primario, come formaggi, vini, carni fresche, cereali, ortofrutta, salumi, aceti, olii, latte ed altri, sono assoggettate a sistemi di controllo, in relazione alle loro caratteristiche merceologiche, alle diverse denominazioni e ai possibili disciplinari di produzione riconosciuti di qualità e tipiche. Queste sono sottoposte a misure di verifica
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Prima di essere assassinato il 21 febbraio 1965, presso la Ballroom Audubon di Manhattan, dove avrebbe dovuto tenere un discorso, lei ha detto che il potere non indietreggia mai - eccetto che in presenza di un potere maggiore. Cosa pensa del potere mediatico?
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
A lei, che difese dalle depredazioni naziste i capolavori della Pinacoteca di Brera e la ricostruì dopo le bombe, le hanno scritto: io non so cosa siano le posizioni negative, e la mia vitalità è qualche volta, per sé stessa, un'offesa per chi ama vivere pigramente, o peggio per chi non sa altra affermazione all'infuori del compromesso. Quale è la sua vera natura?
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