Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale. 

Lei, che è l'originario inventore del concetto di Weltliteratur (letteratura mondiale), ha detto che un'anima che vede la bellezza non può non essere intrinsecamente bella. Cosa ognuno vede nel mondo?

Ognuno vede nel mondo ciò che porta nel suo cuore.

I reggini festanti non avrebbero mai immaginato che il re che sbarcò a Reggio, a seguito dell’assassinio del padre Umberto I, sarebbe diventato uno dei responsabili delle atrocità del fasci-nazismo. Non è stato Vittorio Emanuele III di Savoia, figlio di re Umberto I e di Margherita di Savoia, a firmare, nel 1938 le leggi razziali che provocarono la deportazione e la sofferenza di migliaia di italiani?

Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale. 

Lei, che è considerato uno dei maggiori romanzieri italiani di tutti i tempi per il suo celebre romanzo “I promessi sposi”, ha scritto che bisogna sentire e ripetere che la somiglianza che ci dà l’essere d’uomo è ben più forte che la diversità di nazione; che il Vangelo ci ha fatto conoscere che abbiamo un cuore grande abbastanza per amar tutti gli uomini. Cosa ci dice degli sforzi di una nazione contro un’altra?

Gli sforzi di una nazione contro l’altra (…) son sempre piccioli, perché fondati sulla passione e non sulla ragione e sulla verità; sono inutili, perché non ottengono stabilmente nemmeno il fine che si propongono quelli che li fanno; sono impolitici, perché producono (…) l’indebolimento e il pervertimento dei popoli.

Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.

Lei che nel 1984 fu nominato senatore a vita ha detto che la prima condizione perché il dialogo sia possibile è il rispetto reciproco, che implica il dovere di comprendere lealmente ciò che l'altro dice. Come si è approcciato?

Ho imparato a rispettare le idee altrui, a capire prima di discutere, a discutere prima di condannare.

Trascorsa la festa patronale, che ricorre ancora la prima domenica di agosto, buona parte delle famiglie di Ferruzzano lasciavano le loro case per trasferirsi in precarie strutture abitative chiamate localmente “logge”. Queste venivano realizzate, nei giorni precedenti, sulla spiaggia sottostante la stazione ferroviaria.

Ispirato dal salmo 26, «Il tuo Volto Signore, io cerco», con una semplicità disarmante tanto da definirsi l’asinello del Signore e strumento di Dio, San Gaetano Catanoso ha raggiunto i posti più lontani, per cercare nei poveri il volto di Cristo, tanto da indurlo persino a fondare la Congregazione delle Suore veroniche del Volto Santo.

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