Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Lei, che è stato eletto all'Assemblea costituente, Presidente della Camera e il terzo Presidente della Repubblica Italiana, ci ha ricordato che la democrazia, quella cui tutti ci appelliamo, non è soltanto convivenza e libero sviluppo di forze politiche, siano esse di maggioranza o di minoranza; non è soltanto un equilibrio di poteri nella vita e nella struttura dello Stato. Cos’è, allora?

Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.

Lei è stato eletto capo provvisorio dello Stato dall'Assemblea Costituente e il 1º gennaio 1948 assunse il titolo di Presidente della Repubblica Italiana. Nel suo primo messaggio disse che la grandezza morale di un popolo si misura dal coraggio con cui esso subisce le avversità della sorte, sopporta le sventure, affronta i pericoli, trasforma gli ostacoli in alimento di propositi e di azione, va incontro al suo incerto avvenire.

Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.

Lei è stato protagonista del rilancio europeo, il promotore della Conferenza, a cui parteciparono i ministri degli Esteri della Comunità europea del carbone e dell'acciaio (CECA), tenutasi a Messina dal 1º giugno al 3 giugno 1955. In quella occasione ha dichiarato che siamo tutti ansiosi di estendere sempre più la nostra integrazione.

Per arrivare all’emancipazione e al riscatto de' "La sposa", la televisione ha fatto pagare, ancora una volta, un alto prezzo mediatico alla Calabria? Ci sarà una produzione televisiva che testimonierà la Calabria che produce, poco; che resiste, poco; che, dopo i tristi eventi del passato, è stata capace e cerca di rafforzarsi e riorganizzarsi, poco; che cerca, poco, nuove vie evolutive e di benessere?

 La gente ha la memoria corta e la vista ancora più corta. Solo la “grande sete di Reggio” ha spinto, con notevole spreco di denaro pubblico, in tempi siderali, a ultimare l'invaso costruito sulla fiumara Menta. La diga è stata costruita, sbancando milioni di metri cubi di materiale roccioso ed esboscando milioni di metri cubi di legname.

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