Son già passati quasi 30 anni da quando davo alle stampe il mio primo libro “Aspromonte vetta d’Europa”. Sembra ieri che nella sala convegno dell’Accademia di Belle arti di Reggio Calabria, ai tanti convenuti, il testo era presentato dall’indimenticabile e compianto dott. Giuseppe Polimeni, allora direttore dell'Azienda di Soggiorno e Turismo e fondatore della rivista trimestrale di cultura e turismo “Calabria sconosciuta” e dal carismatico Direttore didattico Antonio Vottari.
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Lei, che è considerato il maggior esponente della corrente letteraria del verismo, ha detto che per menare il remo bisogna che le cinque dita della mano si aiutino l’un l’altro. Come sono fatti gli uomini?
Gli uomini son fatti come le dita della mano: il dito grosso deve far da dito grosso, e il dito piccolo deve far da dito piccolo. Amici con tutti, e fedeli con nessuno. Necessità abbassa nobiltà. Certuni non sanno star soli neppure in paradiso.
L'aria che ho respirato recentemente ad Acitrezza, in modo particolare nella “casa del nespolo”, mi spinge a chiederle di chi è il mare?
Il Mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo sanno ascoltare. Il mare è amaro, ed il marinaio muore in mare.
Lei, che è stato anche senatore italiano e che ha reso protagonisti gli “ultimi” della vicenda umana, cosa pensa del mondo?
Il mondo è tondo, chi nuota e chi va a fondo. Chi ha il cuore contento sempre canta. Roba rubata non dura. Chi ha bocca mangia, e chi non mangia se ne muore. Chi ha carico di casa non può dormire quando vuole. Chi ha fatto il pasticcio se lo mangi. Chi ha il cuore contento sempre canta.
Grazie e buona vita
La scampagnata in Central park, polmone verde di Manhattan, che questa volta non era dentro uno schermo televisivo, è stata l'avvenimento che ha preceduto l'entrata in uno dei musei più grandi e famosi del mondo. È stato entusiasmante trovarsi dentro i luoghi, abilmente e quasi fedelmente ricostruiti altrove, dove si svolge la trama del film commedia "Una notte al museo".
Certe volte c'è da domandarsi se chi vuole dire la sua conosce il piano antincendio della regione e le prescrizioni di massima di polizia forestale. A titolo informativo e in modo sintetico si fa presente quanto segue. Ai sensi dell’art.3 della legge 21 novembre 2000, n. 353,“Legge quadro in materia di incendi boschivi”, e delle relative linee guida approvate con D.M. 20 dicembre 2001, le attività antincendio vanno annualmente disciplinate dal “Piano Regionale per la Programmazione delle attività di previsione, prevenzione e lotta contro gli incendi boschivi” per come confermato dalle disposizioni attuative contenute nella Legge Regionale n. 51 del 22 dicembre 2017 “Norme di attuazione della Legge 21/11/2000, n° 353, (Legge quadro in materia di incendi boschivi)”.
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Lei che è stato il primo presidente degli Stati Uniti d'America di religione cattolica ha detto di perdonare i tuoi nemici, ma di non dimenticare mai i loro nomi. Qual è la base di tutta la moralità umana?
Un uomo fa ciò che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli o le pressioni.