Benvenuto!
Avrei voluto incontrarti, ma poi ho preferito scrivere.
Sul sito dove siete arrivati, ho raccolto alcuni dei miei scritti facilmente consultabili nelle varie sezioni del sito-web.
Divulgo quanto i miei sensi e miei pensieri hanno percepito in oltre mezzo secolo di vita vissuta prevalentemente a Reggio Calabria, ma anche a Firenze, Caserta e Bruxelles. I tanti viaggi mi hanno consentito di poter accrescere le conoscenze e di saldare gli affetti familiari.
Ho pubblicato quattro libri e collaborato alla stesura di altri.
Buona navigazione!
La giusta attenzione per l'Ucraina e la tanta disattenzione per la nostra terra centro meridionale, mi fanno ritornare alla mente gli studi scolastici della politica coloniale italiana durante il ventennio fascista.
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Lei che è stato un filosofo, religioso e scrittore rumeno naturalizzato statunitense, disse che la vera guerra di oggi non è una guerra militare. È un conflitto tra la fede e la distruzione di ogni fede, tra l'amore e l'odio. Questa guerra potrà essere vinta se milioni di persone offriranno sé stesse a Dio per divenire canali della Sua verità e della Sua giustizia. Ognuno di noi ha il potere di fare quest'offerta.
Come sarebbe bello che gli enti territoriali competenti, forti di quanto è avvenuto nella scorsa estate, avessero già messo in atto ogni mezzo per governare e valorizzare il territorio al fine di prevenire l'insorgenza di nuovi incendi! La maggiore conoscenza dei processi ecologici che stanno alla base della vita, avranno spinto quegli enti a utilizzare nuovi modelli di sviluppo più sostenibili nei quali “faranno da padrone” gli indici di sostenibilità che conducono alla valutazione della qualità ambientale?
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Lei che è stato presidente della Repubblica Italiana ha detto: un conto è mutar pensiero per interesse, e un conto è mutarlo per scrupolo, per ricerca, per quantità di ingegno messo a sviscerare i problemi. Ci chiarisca meglio il suo pensiero, per cortesia.
Ricredersi e cambiare pensiero è un atto di intelligenza e di dirittura morale. Se un ministro democristiano diventa comunista rifiutando posti di potere io lo rispetto. Ma chi cambia idee e acquista potere certamente è un opportunista. E' il carro del vincitore quello che attira, le ideologie non contano. Ho visto anche persone di statura scrivere pagine infelici della propria biografia. Ma il politico serio deve saper dire dei no, dispiacere ai propri elettori e accettare l'idea di non essere rieletto.
Non so se sia stato lui. In ogni caso mi piace pensare, che sia stato Sant'Elia l'eremita a chiedermi, in un sogno notturno, di cercarlo attraverso le sue testimonianze. Fatto sta, che siamo andati a cercare le sue tracce. Quelle che si possono osservare meglio si raggiungono dal parcheggio, a monte dell'abitato di Curinga, paese del lametino, lungo la strada che porta a San Nicola di Maida.
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Cosa ha determinato il dimezzamento dei voti nelle elezioni politiche del 1953 del partito socialista democratico italiano del quale lei è stato il leader storico?
Il destino cinico e baro.
Quando ero studente, Pasolini era omologato. Ora, è apprezzato soprattutto come un grande poeta e letterato. Non è più conosciuto come un regista comunista ed omosessuale ucciso da un «ragazzo di vita». Chi sia stato, è facilmente comprensibile dai suoi seguenti versi.
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