Benvenuto!
Avrei voluto incontrarti, ma poi ho preferito scrivere.
Sul sito dove siete arrivati, ho raccolto alcuni dei miei scritti facilmente consultabili nelle varie sezioni del sito-web.
Divulgo quanto i miei sensi e miei pensieri hanno percepito in oltre mezzo secolo di vita vissuta prevalentemente a Reggio Calabria, ma anche a Firenze, Caserta e Bruxelles. I tanti viaggi mi hanno consentito di poter accrescere le conoscenze e di saldare gli affetti familiari.
Ho pubblicato quattro libri e collaborato alla stesura di altri.
Buona navigazione!
E’ stata la comune visita che abbiamo fatto nel 1975, in occasione dell’anno santo, nelle catacombe di Priscilla, dove c’è la più antica Natività raffigurata con la presenza della Vergine e Gesù Bambino, a spingere, in età adulta, l’ingegnere Vincenzo Papalia all’arte presepiale? Lui dichiara che siano stati il senso dell’arte e del sacro al servizio della comunità a iniziarlo ad interessarsi a temi religiosi.
La prima volta che Luca parlò davanti al presepe, avendolo visto l'anno precedente, disse:
ma questo bambino non cresce mai?
Caro Luca e cari tutti, quel bambino è cresciuto, ha stupito, ha patito e ha tracciato la via per la gioia.
Il mio augurio natalizio è quello di trovare quel percorso e, a chi l'ha già trovato, di dare tanto profumo e molto sapore a chi lo percorre.
Buon Natale
Felice anno nuovo, che sia ricco di stupore e conoscenza, a tutti i numerosi lettori del blog e non solo.
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Lei che è un stato esponente sindacalista italiano di origini contadine del dopoguerra, ha detto che i padroni non considerano il lavoratore un uomo, lo considerano una macchina, un automa. Cos'è per lei il lavoratore?
Ho sentito parlare, per la prima volta, di piante tintorie, durante le lontani esercitazioni di botanica sistematica, tenute sul litorale livornese. A quel punto ho capito perché alcune persone avevano il nomignolo “il tintore”. Costui andava nei paesi aspromontani e raccoglieva, o aveva avuto qualcuno in famiglia che aveva raccolto, fibre grezze o tessuti.
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Lei è conosciuto soprattutto perché è autore della famosa legge del moto: ogni corpo persevera nel suo stato di quiete o di moto uniforme in linea retta, a meno che non sia costretto a mutare il proprio stato da forze impresse. Si è chiesto da dove proviene l'ordine e la bellezza che vediamo nel mondo?
Non ho mai amato i ruffiani e gli adulatori.
Sono in ottima compagnia di Pierangelo Bertoli che cantava (…)Ho sempre odiato i porci ed i ruffiani e quelli che rubavano un salario. I falsi che si fanno una carriera con certe prestazioni fuori orario.
Sono vicino anche a William Shaskespeare che nel Giulio Cesare faceva recitare
(…)Nobile, illustre, onnipossente Cesare, Metello Cimbro a te s’inchina.....
Cimbro, ho a prevenirti che queste vili adulazioni, queste genuflessioni abbiette possono piaggiare la vanità d’uomini volgari, e mutarli ne’ loro propositi; ma non nudrire la folle lusinga che il cuore di Cesare gli sia tanto ribelle da rimetter della sua tempra per queste codarde blandizie. Tuo fratello è espulso per decreto del Senato: se per lui m’aduli, se ti curvi, se intercedi per lui, io ti disprezzo, Cimbro, come l’animale che lorda le vie. Impara che Cesare non commette ingiustizie, e che senza averne debito mai non punisce.
(…) CASSIO
Tu non mi vuoi bene.
BRUTO
Non mi piacciono i tuoi difetti.
CASSIO
Un occhio amico non vedrebbe mai questi difetti.
BRUTO
Un occhio adulatore non li vedrebbe, anche se si mostrassero immensi come l’alto Olimpo.
Mi piace Dante Alighieri quando li colloca immersi nello sterco nella II Bolgia dell’ottavo cerchio.
Gli adulatori, talvolta, impiegano l’adulazione come azione preliminare per convincere, per compromettere e in ogni caso a ottenere benefici.
La domanda che mi viene spontanea e che vi pongo: Gli adulatori potranno diventare vittime di adulatori?
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Heywood Allenè, lei che è conosciuto con lo pseudonimo Woody Allen, ha detto che più che in ogni altra epoca storica, l'umanità si trova a un bivio. Una strada porta alla disperazione e allo sconforto più assoluto. L'altra alla totale estinzione. Preghiamo il cielo che ci dia la saggezza di fare la scelta esatta. Chi è saggio?
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