Benvenuto!
Avrei voluto incontrarti, ma poi ho preferito scrivere.
Sul sito dove siete arrivati, ho raccolto alcuni dei miei scritti facilmente consultabili nelle varie sezioni del sito-web.
Divulgo quanto i miei sensi e miei pensieri hanno percepito in oltre mezzo secolo di vita vissuta prevalentemente a Reggio Calabria, ma anche a Firenze, Caserta e Bruxelles. I tanti viaggi mi hanno consentito di poter accrescere le conoscenze e di saldare gli affetti familiari.
Ho pubblicato quattro libri e collaborato alla stesura di altri.
Buona navigazione!
Non è difficile notare, lateralmente, all'autostrada Salerno - Reggio Calabria, nel tratto che costeggia lo Stretto di Messina, ruderi di strane costruzioni, chiamati localmente "passi". Questi venivano utilizzati per la caccia, soprattutto del falco pecchiaiolo, chiamato, in loco, Adorno. Felicemente,
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale. Lei è stato un viaggiatore, scrittore e illustratore inglese che dal 25 luglio al 5 settembre 1847 ha visitato, soprattutto, l’interno della provincia di Reggio Calabria, lasciando un resoconto grafico e descrittivo nel suo “Journals of a landscape painter in Southern Calabria”, pubblicato nel 1852 a Londra.
L’arrivo delle giornate calde, con l’auspicabile miglioramento della situazione epidemiologica, invoglia a lasciare i centri abitati per recarsi nelle campagne, nei parchi e nei boschi dove fare escursioni, ma anche attività ricreative. Il recente rinvenimento, su una bretella del Sentiero Italia, di larve di processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa), mi ha portato a pensare a questo insetto e ai suoi effetti.
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale. Lei, che è stato un condottiero e un uomo politico che fece grande la Francia e che fondò il Primo impero francese agli inizi del XIX secolo, sostiene che una testa senza memoria è una piazzaforte senza guarnigione. Quale messaggio invia a chi vuole diventare un uomo di successo?
La recente entrata del Parco Nazionale dell’Aspromonte nella Rete Mondiale dei Geoparchi dell'UNESCO, mi riporta alla memoria la mia partecipazione, nel 1984, nella sede principale dell''UNESCO a Parigi, a diverse attività formative, tra le quali un seminario sul Nuovo ordine mondiale dell'informazione.
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale. Lei, è stato l’inventore della telegrafia senza fili che le valse il premio Nobel per la fisica nel 1909 «in riconoscimento del suo contributo allo sviluppo della telegrafia senza fili». In che modo la scienza può spiegare il significato della vita?
La recente decisione del governo nipponico di disperdere nell'Oceano Pacifico acqua contaminata e radioattiva, contenente anche il trizio, il carbonio-14 e gli isotopi del rutenio, del cobalto, dello stronzio e del plutonio, proveniente dalla centrale nucleare di Fukushima, ci ha portato a pensare che alcune azioni, a livello internazionale, finalizzate alla difesa del pianeta Terra, siano in contrasto con l’Obiettivo 14” Conservare e utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e le risorse marine” dell’ Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile sottoscritte, nel settembre 2015, dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU.
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