Benvenuto!
Avrei voluto incontrarti, ma poi ho preferito scrivere.
Sul sito dove siete arrivati, ho raccolto alcuni dei miei scritti facilmente consultabili nelle varie sezioni del sito-web.
Divulgo quanto i miei sensi e miei pensieri hanno percepito in oltre mezzo secolo di vita vissuta prevalentemente a Reggio Calabria, ma anche a Firenze, Caserta e Bruxelles. I tanti viaggi mi hanno consentito di poter accrescere le conoscenze e di saldare gli affetti familiari.
Ho pubblicato quattro libri e collaborato alla stesura di altri.
Buona navigazione!
Da uomo della strada mi pongo degli interrogativi. La Russia non aveva annunciato da tempo questa invasione militare in Ucraina, dove, dal 2014, alcuni gruppi separatisti si contrappongono al governo e ad oggi sono morte 13mila persone? Le organizzazioni internazionali come l’ONU si sono sono minimamente preoccupate del “ritorno di fiamma” di chi era uscito sconfitto a seguito della caduta del muro di Berlino?
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Lei è stato un politico, giurista e docente italiano, ottavo Presidente della Repubblica dal 1985 al 1992. Ritiene che lo Stato sia in ritardo?
Avevo appena metabolizzato la soddisfazione di essere stato designato a rappresentare il CAI nell'assemblea nazionale di Federparchi del 15-16 dicembre 2006 tenuta a Matera che, arrivava la seconda gratificazione. Mi era stato chiesto di intervenire con la relazione “A piedi nei Parchi Nazionali della Calabria” a nome del CAI in un altro incontro alla Fiera di Roma nell'ambito di “PARK LIFE 2007”.
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Dopo una militanza giovanile nel Partito d'Azione, Lei non ha più aderito ad alcun partito politico. Nel discorso di fine anno del 31 dicembre 2003 si è rivolto ai giovani. Si ricorda il suo pensiero?
So quanto amate l'Ambiente, quanto vi adoperate per salvaguardarlo. Cercate di vivere in armonia con i ritmi della Natura. Fa bene. Ci si sente più forti, si può dare il meglio di noi stessi. Provate qualche volta – già molti di voi lo fanno – ad alzarvi all'alba, a vivere il miracolo quotidiano del risveglio della Natura.
Ad un occhio attento non sfugge, spostandosi in 210 comuni di tutte le province della regione Calabria, la presenza di piante spontanee di Glychirrhiza glabra, meglio conosciuta con il nome di liquirizia, che significa “radice dolce”.
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Lei è stato sesto presidente della Repubblica italiana. Ha detto che le energie morali alle quali ogni giorno il nostro paese attinge per la sua ripresa possono essere inesauribili se saranno alimentate dall'entusiasmo e dalla fede dei giovani. Per quale motivo i giovani dovrebbero andare a scuola?
La Calabria, nel 1951, è stata interessata da uno spaventoso nubifragio. Dal massiccio dell’Aspromonte, tante fiumare hanno rotto gli argini. Le impetuose acque hanno distrutto pascoli e travolto ponti, scardinato linee elettriche, telefoniche e telegrafiche.