Benvenuto!
Avrei voluto incontrarti, ma poi ho preferito scrivere.
Sul sito dove siete arrivati, ho raccolto alcuni dei miei scritti facilmente consultabili nelle varie sezioni del sito-web.
Divulgo quanto i miei sensi e miei pensieri hanno percepito in oltre mezzo secolo di vita vissuta prevalentemente a Reggio Calabria, ma anche a Firenze, Caserta e Bruxelles. I tanti viaggi mi hanno consentito di poter accrescere le conoscenze e di saldare gli affetti familiari.
Ho pubblicato quattro libri e collaborato alla stesura di altri.
Buona navigazione!
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Lei, che ha fatto parte della seconda generazione di umanisti, di cui fu una figura emblematica per il suo interesse nelle più varie discipline, ci dica della vita in funziona del tempo.
Ieri passò, domani non ha certezza. Vivi tu adonque oggi.
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Lei è stato uno dei leader del movimento anti-apartheid ed ha avuto un ruolo determinante nella caduta di tale regime, pur passando in carcere gran parte degli anni dell'attivismo anti-segregazionista, ha detto che esseri liberi non significa semplicemente rompere le catene, ma vivere in modo tale da rispettare e accentuare la libertà altrui. Può indicarci una strada facile per la libertà?
Quali sono gli strumenti che consentono di avere indicazioni in tempo reale come quelle che fanno muovere sulle strade meno affollate? Alla risposta sono arrivato dopo aver ascoltato una relazione sull’affollamento spaziale. Nell’involucro circumterrestre, ormai da tempo, sono presenti in orbita i cubesat cioè apparati di piccoli dimensioni, dal costo moderato, realizzati con materiali non difficile da trovare.
In occasione dell’appuntamento annuale con la Giornata Internazionale della Montagna, dedicata alle popolazioni e ai luoghi montani, mi piace accomunare a questa giornata il ricordo del past presidente generale Gabriele Bianchi, deceduto nel 2020. L’11 dicembre 2003, in rappresentanza degli oltre 300 mila soci, ha ricevuto dalle mani del Presidente della Repubblica una targa d’argento come riconoscimento dell’attività svolta dal CAI in oltre 140 anni di vita.
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Lei è stato uno scrittore e venne nominato senatore il 4 aprile 1909. Agli inizi del secolo scorso, come descrisse la condizione orografica e geologica del nostro Mezzogiorno, a tal punto che è stata così efficace che poi venne ripresa da altri riformatori e intellettuali del Novecento, come Piero Calamandrei e Manlio Rossi-Doria?
La Calabria, conosciuta soprattutto per le spiagge e per le montagne, é anche una terra ricca di profumi e di sapori. Dal Pollino fino all’Aspromonte sono presenti tanti prodotti tipici della tradizione del territorio. Ancora molti mantengono l’artigianalità della produzione nonostante siano state introdotte nuove tecnologie.
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
La sua testimonianza è importante per comprendere l’olocaustico e i suoi effetti nel tempo. Lei ha affermato che c’è Auschwitz, quindi non può esserci Dio. Non trovo una soluzione al dilemma. La cerco, ma non la trovo. Dopo Auschwitz, cosa è possibile e cosa è necessario cogliere della sua esperienza?
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