Benvenuto!
Avrei voluto incontrarti, ma poi ho preferito scrivere.
Sul sito dove siete arrivati, ho raccolto alcuni dei miei scritti facilmente consultabili nelle varie sezioni del sito-web.
Divulgo quanto i miei sensi e miei pensieri hanno percepito in oltre mezzo secolo di vita vissuta prevalentemente a Reggio Calabria, ma anche a Firenze, Caserta e Bruxelles. I tanti viaggi mi hanno consentito di poter accrescere le conoscenze e di saldare gli affetti familiari.
Ho pubblicato quattro libri e collaborato alla stesura di altri.
Buona navigazione!
Ricordo come se fosse oggi che, in un torrido e assolato pomeriggio estivo, con mio fratello ci siamo portati in una campagna situata alle prime propaggini dell’Aspromonte. Grande è stata la meraviglia quando ci apparve un gruppo di struzzi adagiati fra l'erba, con il lungo collo nudo, piegato fino a terra, quasi ad assomigliare ad una terza zampa.
Riprendo a pubblicare, dopo una estate velata di tristezza per la perdita di tante persone care e in particolare della nostra cara madre che il coronavirus ha portato via. Una Letizia di nome e di fatto per chi l’ha conosciuta. Mi piace pensare che gli umani si dimenticano troppo facilmente che la morte libera i giusti dal giogo dell'iniqua permanenza terrestre e trasforma tutti in polvere di eternità. Chi si vuole distinguere dovrebbe cercare di dare valore al tempo, insaporendo e profumando adeguatamente il presente‚ istante per istante, momento per momento. C’è chi pianta, chi irriga e Chi fa vivere. Tutte le persone significative ci accompagnano dal passato al presente e verso il futuro. Ci dice Don Tonino Bello «Perché si muoia io non lo so. Sono però convinto che il senso della morte come quello della vita, dell'amicizia, della giustizia e quello supremo di Dio non si trovano in fondo ai nostri ragionamenti, ma sempre in fondo al nostro impegno».
Il video, nel quale è stata ripresa a partire da 3 anni e le cui riprese sono iniziate nel 1933, è un omaggio soprattutto a chi le ha voluto bene e a chi le dedicherà una preghiera al Buon Dio perché l'accolga tra le sue braccia. La morte non slega.
Di seguito il link del video: clicca qui
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale. Lei è stato insignito, il 15 ottobre 1990, quando era presidente dell'Urss, del premio Nobel per la pace per avere avuto “il ruolo guida nel processo di pace", contribuendo ai cambiamenti nelle relazioni tra Est e Ovest, e soprattutto quella "maggiore apertura portata nella società sovietica che ha contribuito a promuovere la fiducia internazionale''.
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale. Dopo avere fatto il muratore, lei lasciò Sant’Agata del Bianco, per studiare, prima a Catanzaro, poi alla facoltà di lettere di Messina, per trasferirsi nel 1953 a Firenze, dopo aver soggiornato in Svizzera dal 1958 al 1964. Lei ha scritto: Varrebbe la pena che i poveri decidessero a non fare figli. Le guerre chi le combatterebbe più? È cambiata la condizione dei poveri nel dopoguerra?
Il reticolo idrografico è stato studiato in passato non solo per sviluppare attività irrigue e per emungere acqua da falde sotterranee, ma anche per realizzare attività economiche come quella molitoria. Il mulino, più affine all'agricoltura, ha trovato nell'acqua un valido alleato per essere azionato, soprattutto per la trasformazione dei cereali in farina.
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale. La Calabria, cosa significa per lei che è stato saggista, poeta e drammaturgo?
Per me Calabria significa categoria morale, prima che espressione geografica. Calabrese, nella sua miglior accezione metaforica, vuol dire Rupe, cioè carattere. È la torre che non crolla giammai la cima pel soffiar dei venti.
Non è stata la vista dal Summit, (una nuova esperienza culturale), nemmeno la Statua della libertà (simbolo del sogno di realizzare le proprie aspirazioni lavorative) e neppure il Times square (fantasmagoriche luci che illuminano la notte) a suscitarmi le migliori sensazioni nel recente soggiorno a New York.