Benvenuto!
Avrei voluto incontrarti, ma poi ho preferito scrivere.
Sul sito dove siete arrivati, ho raccolto alcuni dei miei scritti facilmente consultabili nelle varie sezioni del sito-web.
Divulgo quanto i miei sensi e miei pensieri hanno percepito in oltre mezzo secolo di vita vissuta prevalentemente a Reggio Calabria, ma anche a Firenze, Caserta e Bruxelles. I tanti viaggi mi hanno consentito di poter accrescere le conoscenze e di saldare gli affetti familiari.
Ho pubblicato quattro libri e collaborato alla stesura di altri.
Buona navigazione!
In un’assolata giornata primaverile, una inaspettata lunga pausa di lavoro, mi ha portato, ancora una volta, ma in versione individuale, a trascorrere qualche ora nel celeberrimo antico borgo fantasma di Pentidattilo, frazione di Melito Porto Salvo (RC). Dopo aver vagato tra i beni della percezione visiva,
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Lei, che era interessata a dare voce al mondo interiore dell’uomo, ha detto che non si può pensare bene, amare bene, dormire bene se non si è pranzato bene. Che cos’è la felicità.
Ho avuto un istante di grande pace. Forse è questa la felicità.
Abbiamo voluto vivere la ricorrenza del 25 aprile 2023 ad Auschwitz alla ricerca di quel bambino che con altri cento è morto passando per il camino e che ora è nel vento. Agognavo di andare, sin da adolescente, nel luogo simbolo della barbarie umana, essendo stato sensibilizzato sul tema della disumanità più dalle note canzoni Auschwitz e Dio è morto di Francesco Guccini, che dall'istruzione scolastica. Quanto è stato consentito in quel campo di concentramento rappresenta il punto di debolezza della mia fede in Dio immanente.
Abbiamo voluto vivere la ricorrenza del 25 aprile 2023 ad Auschwitz alla ricerca, in religioso silenzio, di quel bambino che con altri cento è morto passando per il camino e che ora è nel vento. Agognavo di andare, sin da adolescente, nel luogo simbolo della barbarie umana, essendo stato sensibilizzato sul tema della disumanità più dalle note canzoni Auschwitz e Dio è morto di Francesco Guccini, che dall'istruzione scolastica. Quanto è stato consentito in quel campo di concentramento rappresenta il punto di debolezza della mia fede in Dio immanente.
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Lei ha affermato di trovare un lavoro che ti piaccia ed avrai cinque giorni in più per ogni settimana. Cosa ci dice quindi del tempo necessario per condurre un'esistenza serena e ottimista ?
Non dire che non hai abbastanza tempo. Hai esattamente lo stesso numero di ore al giorno che venne dato a Galileo, Pasteur, Michelangelo, Madre Teresa, Leonardo da Vinci, Thomas Jefferson e Albert Einstein.
Fedro ci ha detto che quando i potenti litigano, ai poveri toccano i guai. Anche il ricordo delle tragiche vicende, usate talvolta in modo strumentale, che sono avvenute lungo il confine tra l’Italia e la Jugoslavia, dove sono stati calpestati i più elementari diritti dell'uomo, mi porta a invitare tutti, nessuno escluso, a "gridare anche sui tetti", come minimo, che occorre prendere abbondantemente le distanze da ogni spregevole violazione alla libertà. Chi occulta i crimini favorisce il loro rinnovo.
Le faccio questa breve intervista, destinata al mio blog, per capire la difficoltà del momento, comprendere le sue basi storiche, per incoraggiare alla conoscenza, alla ricerca, all’approfondimento e, quindi, perché si realizzino i valori di una concezione democratica dell’educazione e dell’organizzazione sociale.
Durante la guerra lei ha preso parte alla Resistenza, diventando staffetta partigiana della brigata Cesare Battisti. Quale è stata l’esperienza più sconvolgente della sua vita?
Nei tre anni che sono stata Presidente della commissione d’inchiesta sulla Loggia P2 1981/1984, solo frugando nei segreti della P2 ho scoperto come il potere, quello che ci viene delegato dal popolo, possa essere ridotto a un’apparenza. La P2 si è impadronita delle istituzioni, ha fatto un colpo di Stato strisciante. Per più di dieci anni i servizi segreti sono stati gestiti da un potere occulto.
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